UN TIMPANO SEMPRE IN FORMA
è indispensabile conoscere le 3 regole fondamentali per migliorare la compensazione e non incorrere in problemi.
- Un Timpano “sempre in forma”
- Imparare a compensare nel modo giusto.
- Avere cura di tutto l’apparato coinvolto nella compensazione.
iniziamo con l’approfondire cosa significa avere un timpano in forma:
Il Timpano è una membrana sottile che separa l’orecchio esterno da quello interno. Viene sollecitata dalle variazioni di pressione che si verificano sia in apnea, che in volo su un aereo, come in auto andando in montagna. Nel caso dove è più sollecitato ovvero quello dell'apnea, bisogna prendere in esame altre valutazioni:
CONDIZIONI: Si deve arrivare al momento in cui si entra in acqua nelle migliori condizioni per facilitare la compensazione.
PRESSIONE: Ci si deve abituare a compensare nel momento giusto e ogni volta che serve. Ad esempio un errore tipico di molti pesca sub è quello di compensare a pochi metri dal fondale e poi adagiarsi senza più effettuare la manovra di compensazione perchè non se ne sente l'esigenza. Durante le ore di pesca questo incide sulla membrana del timpano e la porta ad infiammarsi con la conseguente sensazione di ovattamento dell'orecchio e dolore nella regione tmpanica. Un altro tipico esempio è quando si pesca all'aspetto in basso fondale dove la risacca sempre presente, causa delle onde di pressione che sollecitano senza pause la membrana del timpano. Anche se non ci si accorge di questa continua variazione di pressione e abbiamo compensato regolarmente, dopo qualche ora di pesca, a causa di queste sollecitazioni si può infiammare la membrana del timpano.
RISTAGNO: Il 99% dei pescatori in apnea adoperano mute che obbligano all’uso di lubrificanti per indossarle. In genere tra i lubrificanti più impiegati c’è il sapone che tende ad irritare le zone dove ristagna. Parecchi casi si manifestano a livello cutaneo nel corpo, ma pochi pensano a quale ristagno si crea all’interno dell’orecchio proprio in prossimità del timpano che essendo delicato è altrettando soggetto ad irritazioni che poi si possono trasformare in infiammazioni. Pur compensando bene, potrebbero quindi manifestarsi infiammazioni dovute al ristagno. Per risolvere questo inconveniente si deve imparare a fare una pulizia dell’orecchio non appena termina la battuta di pesca. Lo stesso vale per gli allenamenti in piscina dove nell’orecchio ristagna l’acqua ricca di batteri tipica di ogni piscina. Sarebbe buona norma farlo ogni volta - ma è comprensibile che a volte si dimentica o non si ha il tempo - ad ogni modo è sbagliato non effettuare mai una pulizia dell'orecchio.
LA PULIZIA DELL’ORECCHIO relativa alle attività di apnea è una necessità per mettere al riparo la membrana timpanica da rischi di infezioni e infiammazioni. Un timpano in forma è una membrana pulita, mai intaccata da formazioni batteriologiche o da sostanze aggressive che nel tempo la indeboliscono.
MOLTE OTITI (a dire il vero presunte otiti) non sono altro che infiammazioni del timpano anche in persone che non fanno attività subacquea, ma che senza saperlo mettono a rischio la membrana timpanica a volte con saponi aggressivi, a volte lasciando acqua o sporco nell’orecchio senza pulire o asciugare l’interno.
PULIZIA: In sostanza è necessario mantenere l’orecchio e soprattutto il timpano puliti. Ci sono vari accorgimenti anche semplici che dovrebbero diventare una abitudine sia per le attività subacquee che per la vita quotidiana.
AL TERMINE di attività in acqua, piegare la testa di lato per qualche secondo per far sgrondare eventuali residui dall’orecchio. Prima da un lato e poi dall’altro.
PULIRE SUBITO la parte interna dell’orecchio senza usare bastoncini con l’ovatta che non farebbero altro che spingere i residui ancora più all’interno. Serve un semplice risciacquo con sostanze adatte. L’ideale sarebbe una soluzione di acqua e acido borico dal 3 al 5% che pulisce, disinfetta e scioglie eventuali residui. Oppure può andare bene anche un semplice alcol etilico che oltre tutto tende ad evaporare e non lascia umidità all’interno dell’orecchio. Se il timpano è leggermente infiammato però si avvertirà un bruciore tipico dell’alcol che ci conferma anche il principio di infiammazione.
QUANDO POSSIBILE procedere subito dopo ad asciugare con cura l’orecchio anche grazie ad un asciuga capelli regolato in modo che non crei fastidio ma asciughi la parte interna dell’orecchio dove va indirizzata l’aria calda. Se non disponibile rifare la pulizia dell’orecchio una volta a casa e poi asciugare.
Se si manifestano invece infiammazioni del timpano, il dolore persiste per giorni sotto all’orecchio e subito dietro. In questi casi ci sono medicinali specifici per ridurre le infiammazioni, ma è compito dello specialista dare le risposte dopo una visita accurata. Nel mio caso ho utilizzato tante volte e con successo delle gocce otologiche da applicare 2 volte al giorno e nel giro di pochi giorni il timpano è tornato perfetto, ma da quando ho iniziato a prendermi più cura - usando gli accorgimenti appena descritti, l’infiammazione dal verificarsi spesso è scomparsa definitivamente. Ho conosciuto molte persone convinte di avere l’OTITE che è una infiammazione dell’orecchio interno ed invece avevano una semplice infiammazione esterna dovuta a cattive abitudini. L’OTITE è una infiammazione dovuta spesso a causa di infezioni batteriche, virali o micotiche e si cura con antibiotici forti e cure a volte lunghe e importanti, mentre l'infiammazione del timpano esterno, si cura con semplici accorgimenti e in poco tempo.
MUCO INTERNO: un altra causa frequente di problemi è il ristagno di muco nell'orecchio interno che potrebbe anche causare o aggravare una OTITE. Questo muco si forma di solito a causa di raffreddori non curati bene, a causa del frequente utilizzo di aria condizionata, di vento e umido nella zona della testa. Il problema è sopratutto che il muco interno spesso ci mette molto ad essere eliminato dalle difese immunitarie e quindi si potrebbe depositare, come vi fosse del liquido ristagnante che si addensa. Riduce la capacità uditiva e si ha una sensazione di fastidio continuo. Spesso si risolve con un Aereosol fatto la mattina e la sera con regolarità per qualche giorno, meglio ancora se abbinato a dei Fumenti con acqua calda e sostanze balsamiche una volta al giorno. Sono sopratutto i fumenti a sciogliere il muco addensato e ristagnante mentre il Aereosol tende più a togliere le infiammazioni. Infine una volta pulito l'orecchio, non dimentichiamo che l'attività in apnea svolta con regolarità è una ottima cura che aiuta a smaltire i residui di muco, grazie appunto alla continua pressione che aumenta e diminuisce.
IN OGNI CASO tutte queste informazioni sono generiche - perchè spesso possono bastare soluzioni semplici, ma quando la situazione è importante è sempre meglio fare una visita specialistica.
Questo articolo è stato tratto dal MANUALE DI PESCA IN APNEA scritto da Marco Bardi - dove potrai trovare un infinità di altre informazioni per imparare tutto quello che serve per immergersi in apnea. In poche parole è un corso di pesca in apnea da leggere.