ARPIONE O FIOCINA?
Questa domanda in genere è tipica di chi inizia o di chi ha ancora poca esperienza, ma è una domanda molto frequente. Vediamo quali possono essere i pro ed i contro di questa scelta.
LA FIOCINA che sia da 3 punte come da 4 o da 5 punte - ha il vantaggio di coprire una superficie di azione più ampia, quindi è più difficile sbagliare il tiro soprattutto quando non si ha molto tempo di mirare, oppure con pesce in movimento tra i meandri rocciosi. Il suo limite invece è che non consente tiri lunghi perché crea molto attrito frenando la corsa dell’asta per cui la distanza di tiro utile è molto ridotta. Inoltre ha spesso il problema di tenuta perché l’impatto su un pesce importante non è detto che garantisca la tenuta alla reazione della preda che potrebbe facilmente liberarsi con pochi scossoni. Di solito la fiocina è molto utilizzata nei fucili corti per la pesca al razzolo tra le rocce oppure quella più specifica in tana all’interno delle spaccature, dove il pesce si muove rapido e non consente di prendere bene la mira. Un altro vantaggio tra le rocce è che la fiocina immobilizza di più il pesce che quindi non appena colpito farà meno rumore e alzerà meno sospensione, per cui se in quella tana ci cono più pesci questo potrebbe aiutare ad avere una seconda possibilità.
L’ARPIONE ha 2 soluzioni. Una è quella di un arpione separato dall’asta che si avvita in punta, ma è sempre meno utilizzata perché pur essendo robusta e pratica, appesantisce l’asta in punta e la rende meno idro dinamica nel tiro. L’altra soluzione che è quella utilizzata nel 95% dei casi è quella di un’asta tahitiana, ovvero l’asta con punta e aletta nella stessa barra di acciaio, una soluzione che offre un tiro lungo e preciso specialmente se si ha il tempo per mirare. Infatti è la scelta più utilizzata per la pesca all’aspetto oppure quella in caduta, soprattutto a prede importanti perché oltre al tiro più preciso, sfrutta la migliore idro dinamicità e quindi arriva più lontano ed ha maggiore penetrazione. Una volta colpita la preda e trapassata è poi più difficile che riesca a liberarsi, specialmente se la preda finisce nel filo, ovvero che tutta l’asta trapassa il pesce. Questo perché il pesce nel filo ha davvero poche probabilità di liberarsi, anche se colpito male, mentre se sbatte furiosamente con l’asta di traverso al corpo potrebbe lacerare le carni e se colpito male rischia di liberarsi. In tana l’arpione ha lo svantaggio di non fermare facilmente la preda a meno che non la si colpisca alla perfezione e si fulmini definitivamente. Il pesce sbatte in tana e crea polvere e rumore che non aiutano nelle azioni successive. L’aletta dell’arpione potrebbe anche incastrarsi facilmente all’interno della tana, infatti esistono degli specifici accessori che consentono di disincagliare l’asta dalla tana. Per i tiri al volo tra i meandri, l’arpione o la tahitiana creano spesso l’incertezza che solo un esperto può gestire.
IN CONCLUSIONE la scelta è molto soggettiva e si potrebbe riassumere in questo modo:
PRINCIPIANTE: è meglio che inizia con una fiocina e fucile corto e poi gradualmente passa ad un asta tahitiana e fucile più lungo.
ESPERTO: Asta tahitiana in tutte le occasioni perché sciupa meno il pesce, permette di trattenere anche prede grandi, migliora la precisione del tiro e ne aumenta la distanza e la penetrazione.
PESCA IN TANA: Fucile corto e fiocina, scegliendo modelli di fiocina più idro dinamici per fare in modo che il tiro utile sia più lungo sia dentro le ampie tane sia al libero intorno alla tana stessa.
PESCA ALL’ASPETTO: Fucile medio lungo (a seconda della visibilità) con asta tahitiana o arpione grazie al fatto che consente di mirare meglio la preda e di colpirla anche se distante.
PESCA ALL’AGGUATO: Fucile medio lungo (a seconda della visibilità) con asta tahitiana grazie al fatto che consente di brandeggiare meglio di lato il fucile per i continui spostamenti del fucile e garantisce qualsiasi tipo di tiro, con più rapidità che è essenziale nei tiri all’agguato.
PESCA IN CADUTA: Fucile medio lungo (a seconda della visibilità) sempre con asta tahitiana grazie al fatto che consente di sparare più lontano e più preciso e garantisce la penetrazione di prede grandi.
PESCA AL RAZZOLO: Che è un mix di tutte le tecniche appena descritte, dove è consigliato un fucile corto armato di fiocina, per tiri al volo improvvisi a stretto contatto con il fondale. Oppure un fucile poco più lungo con asta tahitiana per tiri misti quando si alternano più tecniche nella stessa immersione e non si ha idea di cosa accadrà e di quale pesce si potrebbe presentare.
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