Ecosistema Marino nel Mediterraneo

Un ecosistema è la base che costituisce la vita e la crescita di un “microcosmo” che a sua volta rappresenta un piccolo tassello di vita del nostro pianeta. È costituito da organismi vegetali e animali che, per le loro caratteristiche, vivono solo in un ambiente con determinate e specifiche caratteristiche fisico-chimiche. In un mondo costituito principalmente da acqua e sali minerali, vi sono organismi che, utilizzando l'energia solare, trasformano le sostanze inorganiche dell'ambiente (acqua, anidride carbonica, sali) in sostanze organiche (glucosio) necessarie per la propria sopravvivenza e cedono all'ambiente gli scarti di questo processo (ossigeno). 

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Questi organismi sono provvisti di clorofilla, quelli cioè in grado di compiere il processo di fotosintesi: essi sono i produttori primari del mondo sottomarino, sono rappresentati in maggioranza dalle alghe e costituiscono il primo anello della piramide o catena alimentare. Nel Mare Mediterraneo, tra i vegetali, si trovano anche tre piante acquatiche (la Zostera, la Cimodocea, la Poseidonia) munite di radici con fusto e foglie (Fanerogame) che assorbono le sostanze necessarie appunto con le radici. Le alghe planctoniche costituiscono il fitoplancton e tra le alghe formano uno dei principali produttori di fotosintesi. Esse vagano per il mare aperto trasportate dal movimento delle acque e delle correnti e la loro distribuzione è particolarmente condizionata dalle variazioni della luce. Si tratta di organismi in prevalenza monocellulari la cui concentrazione è indice di ricchezza di vita di un tratto di mare, in quanto costituiscono l'alimento delle specie erbivore, che a loro volta sono prede di quelle carnivore. Le specie vegetali marine sono poche ma costituiscono, per quantità, il più importante «polmone» di ossigeno del mare.

batteri

Nell'ecosistema anche i batteri svolgono un'importante funzione: gli organismi decompositori si alimentano delle sostanze organiche morte, trasformandole nuovamente in materia utilizzabile. Questo processo chiude e apre l'anello della catena alimentare. Più vi sarà ricchezza di ossigeno e di sostanze organiche e più vi sarà presenza di vita, a partire dai più piccoli pesci della catena alimentare fino ad arrivare ai predatori.

 

 

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Stefano Guerrini

 

 

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