Il Mal di Testa in Apnea
Mal di Testa (Cefalea) può manifestarsi durante le immersioni in apnea, ma non significa che sia una consuetudine, infatti si verifica solo in determinate situazioni che possiamo valutare qui sotto.
IL FASTIDIO a volte può interessare solo un lato della testa, a volte l’intera regione frontale oppure martellare sulle tempie, altre volte può essere accompagnato anche da nausea e da disturbi visivi lievi. Non va confuso con il Taravana che ha sintomatologie simili, ma molto più marcate e spesso accompagnate da ulteriori sintomi. Se non sai cosa è il TARAVANA ti consiglio di leggere, dopo che hai concluso questo articolo.
LE CAUSE DEL MAL DI TESTA POSSONO ESSERE PIÙ DI UNA:
LO STRESS accumulato anche prima di una immersione, non solo mentale ma anche fisico, può scatenare un mal di testa continuativo che si evidenzia soprattutto in apnea come concausa che si aggiunge a tutte quelle qui sotto elencate.
LA CATTIVA DIGESTIONE che può derivare da una risposta del corpo a cibi
non tollerati o difficili da digerire, porta il sangue a concentrarsi verso lo stomaco e innesca l'alternanza tra dilatazione e restringimento dei vasi sanguigni cerebrali, per cui in caso di sensibilità può causare dolore di testa, fino a quando la digestione non è completa.
IL NERVO VAGO quando troppo sollecitato, può generare mal di testa tramite l’invio di segnali al tronco encefalico. Può accadere tramite una errata respirazione o l’estremizzazione di alcune componenti dell’apnea, come un eccessivo rilassamento, oppure una marcata bradicardia.
LA CERVICALE viene sollecitata dalle tensioni continue della muta o dalla posizione reclinata della testa, specialmente nel basso fondale dove si è costretti a reclinare in continuazione la testa indietro, oppure quando è in abbinamento al freddo, umidità e posture scomode. Tutto questo di solito causa un dolore che si propaga dalla base del collo fino a tutta la testa e permane a lungo anche dopo l’immersione. Se vuoi saperne di più, leggi problemi cervicali
I TEMPI DI RECUPERO DI SUPERFICIE se non adeguati, possono provocare un accumulo di anidride carbonica (Co2) con conseguente aumento di acidità nel sangue e un maggiore afflusso di sangue a livello cerebrale con comparsa di mal di testa soprattutto nella regione frontale e sulle tempie.
IPOSSIA anche limitata, causa un maggiore afflusso di sangue nei tessuti cerebrali. Se l’ipossia (carenza di ossigeno) è relativa ad una sola apnea è difficile si verifichi un mal di testa, ma se è continuativa è molto probabile che si accuserà un fastidio latente o crescente, nella regione frontale fino a diventare forte nei casi più estremi.
ACIDO LATTICO accumulato durante l’attività, può causare un accumulo di cataboliti acidi nel sangue che a loro volta potrebbero scatenare una sorta di intossicazione cellulare e come conseguenza si può verificare un mal di testa che si protrae anche fino a diverse ore dopo le immersioni.
PROBLEMI DI COMPENSAZIONE possono causare mal di testa per via di infiammazioni delle vie aeree. L’aria non filtra come dovrebbe attraverso i condotti aerei e crea maggiore pressione locale, con conseguente dolore nei seni frontali, ma questa è una causa dovuta spesso all’incapacità di compensare in immersione, oppure ad una forte infiammazione che limita anche i più esperti. Però questo non è un vero e proprio mal di testa, ma una situazione pressoria interna dell’aria che causa un dolore simile al mal di testa. In genere passa dopo poco soprattutto se si riesce a sbloccare la compensazione.
IL NERVO TRIGEMINO potrebbe essere stimolato per cause termiche. I recettori del nervo Trigemino, posto vicino agli occhi, sono stimolati dai forti sbalzi di temperatura, come ad esempio un termoclino, oppure l’acqua gelida non appena ci si immerge e causare un mal di testa che a seconda dei casi potrebbe essere lieve e rapido a passare, oppure anche forte e duraturo.
IL MAL DI MARE stimola la produzione di acidità e la nausea che portano più facilmente ad un mal di testa che difficilmente passerà in poco tempo. Se vuoi approfondire: mal di mare
IPOGLICEMIA con il calo di zuccheri può causare mal di testa. Quando il livello di glucosio nel sangue scende troppo, il cervello può non ricevere l'energia necessaria e invia segnali di avvertimento all’organismo, tra cui il mal di testa.
LA PRESSIONE BASSA (ipotensione) può causare o aumentare il mal di testa, per la riduzione dell'afflusso di sangue al cervello. Potrebbe verificarsi anche una Ipotensione intracranica spontanea (SIH) che seppur rara, la pressione dei liquidi all'interno del cranio è inferiore al normale, e può causare mal di testa.
LA POSTURA in alcuni casi, specialmente nei principianti, potrebbe influenzare il manifestarsi del mal di testa. Il semplice cambiamento di postura con la posizione eretta sulla terra che si trasforma a testa verso il basso in immersione, cambiala pressione sanguigna, può aumentare la produzione di acidità, può disorientare facilitando l’insorgere di vertigini, oppure nei principianti può causare ansia, oppure portare a reclinare indietro la testa per guardare il fondale e quindi stimolando le cervicali.
IN TUTTI I CASI elencati, che comunque non sono frequenti ma possono accadere, conviene sempre evitare sforzi, prolungare l’apnea, fare attenzione alla posizione della testa. Quando si manifesta il mal di testa, è sempre consigliato il rilassamento generale, l’aumento dei tempi di superficie, compensare più spesso e con minore sforzo, evitare fonti luminose dirette e ridurre la profondità operativa. Nei casi insopportabili, è possibile assumere farmaci specifici, ma solo accertandosi con il proprio medico, che non hanno contro indicazioni con l’apnea.
Vuoi sapere chi è Marco Bardi?
Forse ti interessa anche questo libro?