1° GIORNO DI GARA.

 

Dopo tante fatiche, finalmente giunse il momento della gara. Pensavo a quel momento da circa 6 mesi, ovvero da quando il CT BORTOLIN mi aveva convocato. Il mio assistente era Giovanni Zito con il quale avevo un ottimo rapporto. Giovanni mi dava tranquillità e sapeva fare quello che serviva in modo egregio.

 

9 mondiali 1994Partimmo come da programma su un rimonto tra quelli meno profondi e più facili da trovare, per spartire i pesci con altri concorrenti che di sicuro sarebbero andati su quella posizione. Eravamo una decina in un fazzoletto di mare, ma senza farmi problemi pescavo con ritmo e precisione. Iniziai bene con diverse catture e andai avanti fino a quando vidi un calo netto di pescato e allora decisi di spostarmi lungo un tratto dove c’era pesce misto. Anche in questa zona feci diverse catture interessanti con buona riuscita per il punteggio. Avevo lasciato per la seconda metà di gara i rimonti con i PERRO fiducioso che non ci avrebbe pescato nessuno. Dopo 2 ore e mezza infatti mi spostai su questi sommi. Ne avevo una dozzina e contavo di catturare anche più di un PERRO in qualcuno di questi punti.

 

Iniziai dai punti migliori, ma mi accorsi che il ritmo scendeva clamorosamente dovuto ai lunghi aspetti, spesso a vuoto dato che i PERRO erano più nervosi del solito. Come sempre un conto è vederli in preparazione quando c’è poca confusione e un conto in gara con una gran confusione di barche che girano. Dopo circa 2 ore avevo catturato solo 3 PERRO e nemmeno grossi. Giovanni mi spingeva a cambiare tattica, ma io volevo continuare perché mi ero fissato sul fatto che un solo pesce grosso poteva farmi fare un salto di punteggio. Fui un testardo perché dopo poco, avrei dovuto capire che non rendeva e cambiare rapidamente tattica tornando nella mischia dove c’era pesce misto. In effetti durante uno di quegli aspetti da 2 minuti e mezzo dove ero poi costretto a recuperare per altrettanto tempo, passavano in pratica 5 minuti a tuffo, mentre nella zona mista, riuscivo a fare almeno 4 tuffi ogni 5 minuti, di cui 2-3 andavano a segno su prede più piccole ma che davano punteggio sicuro. Lo feci solo all’ultima ora e anche se era tardi recuperai con un buon numero di catture a dimostrazione che se abbandonavo subito i sommi avrei preso molto di più. In pratica la scelta dei PERRO sui rimonti poteva andare bene se ne catturavi uno ogni 3 tuffi, ma la media si rivelò decisamente inferiore.

Conclusi con un piazzamento dignitoso, ma ben lontano dai primi classificati che avevano il doppio di punteggio senza nemmeno un pesce grosso ma con tante prede medio piccole pescate in poca acqua con grande ritmo tra la risacca.

Il veterano AMENGUAL, più volte Campione del Mondo prese molto meno di me e quasi non ci credevo. Anche lui aveva sbagliato tattica lo disse subito.

Tra i miei compagni di nazionale, MAZZARRI commise lo stesso errore dei PERRO nei sommi e ci perse metà tempo di gara. Anche lui andò al di sotto delle aspettative, mentre fece bene l’astro nascente CARBONELL che insieme al vincitore di giornata il connazionale VIGNA, portarono la Spagna ad avere un bel vantaggio su tutti.

BELLANI aveva iniziato molto bene pescando in una zona di BABUNCHI ma poi perse molto tempo sui PERRO nei rimonti, commettendo lo stesso errore e anche lui non era soddisfatto, ma era sempre in corsa per un recupero, proprio come tutti noi.

 

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