RISCHIA DI MORIRE PER UN DENTICE

Si tratta di un episodio realmente accaduto in apnea che fa capire bene come sono intimi sia la scelta che il rispetto di sè stessi.

rispetto 1

Primi anni 90, in ogni secca, in ogni punta c’era un branco di dentici anche se prenderli non era così semplice. Un giorno per fare un favore ad un amico, organizzammo la battuta di pesca con una terza persona che era un suo conoscente. Era fine Luglio, l’acqua era calda e limpida. Il mio amico iniziò a pescare con me, mentre l'altro faceva da barcaiolo. Dopo due ore avevamo già 3 dentici  e quello sul gommone era impaziente di entrare in acqua. Facciamo a turno gli dissi, metti la muta che esco io! Lui però mi disse che voleva pescare con me e che era venuto solo per tale scopo, per cui chiese all’amico in comune di uscire. Già questo mi fece accendere una lampadina. Ci recammo su un'altra secca e lasciai che facesse il primo tuffo.

Lo vidi molto ansioso e anche questo mi accese una seconda lampadina di avvertimento. Aspettiamo a giudicare mi dissi, ma tienilo sotto controllo.

Dopo qualche tuffo mi rendevo conto che non affrontava bene la discesa e poi risaliva sempre affannato, la faccenda mi preoccupava. Un tuffo successivo vidi un bel branco di dentici mentre planavo verso il fondale  e senza proseguire l’azione di pesca riemersi e gli dissi di scendere sul punto preciso. Mi sembrava l’occasione giusta per fargli togliere una soddisfazione. Lo vidi prepararsi con ansia, iperventilando forzatamente come un mantice e poi scese senza controllo e tutto questo fece accendere l’ennesima lampadina. A questo punto, una lampadina accesa può essere un caso, due sono un indizio, ma tre sono la prova che qualcosa non va bene mi dissi. Quando mi resi conto che stava più del solito, scesi verso il fondo per intercettarlo. Lo vidi in risalita con un atteggiamento frettoloso e scomposto e poi perse di mano il fucile mentre lo stavo raggiungendo. Come lasciò il fucile, ebbe uno scossone e poi rimase fermo immobile mentre si inclinava di lato. Lo afferrai da dietro, gli misi una mano sotto l’ascella e una sotto il mento per tenere la testa in alto e la bocca chiusa, poi con l’altra mano sganciai i miei piombi e subito dopo i suoi.

RISPETTO 02

In superficie gli tolsi la maschera e gli tenni la testa fuori dall’acqua in posizione orizzontale a pancia in alto, poi chiamai subito il gommone che arrivò in un attimo. All'inizio il mio amico lo afferrò per le spalle ma non riusciva a tirarloo a bordo, allora lo girai e lo faci afferrare per le caviglie tirando a bordo prima le gambe e poi il resto del corpo e in questo modo l'operazione andò a buon fine. Appena a bordo iniziai le manovre di primo soccorso e  si riprese subito! Quando si rese conto che era sdraiato in gommone mentre gli facevamo assistenza, si rese conto e ci raccontò con le lacrime agli occhi:

"Vi chiedo scusa volevo dimostrare che sono bravo, ma sono un cretino! Ho visto i dentici, ma erano lontani. Poi uno grosso si avvicinava ma già sentivo le contrazioni, però non ci stavo a fare brutta figura. Ero in sofferenza ma ho atteso fino allo spasmo ma  la mia agitazione impauriva i pesci che continuavano a restare lontani. Solo allora mi sono convinto a risalire, ma era tardi"

Gli risposi: "Aggiungiamo il fatto che ti sei preparato male e sei sceso più con la forza che con la tecnica gli dissi  e completiamo il festival degli errori! Meno male che ho capito e ti sono sceso incontro."

Quella persona ogni volta che lo incontravo  raccontava di quella storia, ma tendeva sempre di più ad aggiustarla creando dei falsi alibi, come se voleva dire a se stesso qualcosa che lo rendeva meno colpevole e forse voleva auto convincersi che il rischio non gli appartiene.

Questo mi ha insegnato che molte persone fanno parte di queste 4 categorie:

1. Ce la posso fare, il rischio è minimo tanto mi andrà tutto bene!

2. A me non succederà mai, succede solo agli altri!

3. Devo  avere prestazioni da record per non fare mai brutta figura!

4. Per prendere il pesce della vita - posso rinunciare  alla sicurezza!

RICORDATI SEMPRE CHE:

Se peschi in sicurezza - limiti l'ansia e quindi migliori l'apnea e la tecnica, per cui prendi più pesce e ti diverti”   e    "Se hai rispetto di te stesso e di chi è con te i rischi spariscono"

 

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