STORIA VERA

 Sono fermo in superficie prima di una apnea impegnativa. Sto cercando in pochi minuti, di fare una meditazione semplice per migliorare l’apnea. Un efficace training mentale che ho collaudato negli anni e che permette di spostare l’attenzione dall’ansia al piacere. Laggiù su quei fondali, in quella spettacolare franata di ponente, ci dev’essere qualcosa di speciale e allora lo immagino – chissà cosa troverò in questa discesa. L’acqua è cristallina, i raggi del sole sono i fendenti di una spada luminosa che penetra lasciando il segno. Laggiù un agglomerato di massi più grandi si alza dai tanti massi franati alla base. Mentre scendo, una nuvola di piccoli pesci si apre, come un tunnel che ti risucchia. Mentre continuo la discesa, ascolto il canto di alcune corvine (Sciaena umbra) che rumoreggiano e dopo poco riesco a vederle tra le imboccature dei massi. Mostrano le labbra bianche nell’oscurità delle fenditure, sono tutte oltre i 2 kg  ed alcune anche più grandi. Da una spaccatura sbuca una corvina che sarà 3 kg. Mostra le labbra carnose come una show girl e si muove lenta ed elegante da un’apertura all’altra. Termino la planata avvicinandomi senza movimenti del corpo, poi mi appoggio sul fondo e mi gusto lo spettacolo. Le eleganti corvine lievitano a poco a poco verso di me, sembrano immobili, ma si muovono con eleganza. Non ho con me il fucile, ma non sono dispiaciuto! Questo momento è talmente bello che l’apnea è interminabile. Ad un certo punto mi sembra di respirare sott’acqua. Mi sento davvero come un pesce! Inizio a muovermi con armonia tra le rocce e cerco di nuovo la grande corvina nascosta nei meandri. Mi affaccio ad una apertura e vedo una cernia di 10 kg che mi guarda. Ci fissiamo per dei lunghi secondi, poi forse per il mio atteggiamento rilassato, si avvicina invece di fuggire. Poi il sogno svanisce perchè sento che devo ritornare in superficie. Riparto verso il cielo senza faticare, incredibile ma sto volando! Appena riemergo, assaporo di nuovo quel gesto semplice, ma essenziale del respiro. Lontani ricordi inconsci, mi riportano al primo respiro della mia vita, mi sembra di rinascere. Quell’interminabile apnea mi ha restituito il valore del tempo, perché sulla terraferma, nel caos quotidiano, quel tempo è frenetico e vola via, gli anni passano che sembrano giorni. Invece in quell’apnea il tempo è stato interminabile, quei pochi minuti mi hanno regalato un ricordo che sembra più lungo di una vacanza.  Poi mi rilasso in superficie, mentre guardo una nuova lama di luce che va verso il fondo, quindi sono già  emozionato perché tra poco farò un'altra interminabile apnea. In un giorno posso raccogliere più emozioni e ricordi che in qualche anno, quesdta è la Magia della Pesca in Apnea.

Questa è una storia vera.

Marco Bardi è anche l’autore del libro

“LA FORZA DEL CONTROLLO”

un’opera che attraverso molte esperienze, spiega come sia possibile ottenere dei vantaggi in tutto ciò che facciamo.

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