La scelta

LE ALTRE PREDE di minore interesse, non è detto che non siano emozionanti. Anche per loro vale la selezione ed un cefalo di un chilo acquisisce un valore speciale. Oltre ad essere una preda poco comune, sicuramente un grosso cefalo è assai più difficile di uno da 300 grammi che viaggia in folti branchi lungo i litorali. I grossi cefali hanno un comportamento più guardingo e sono pronti a scattare al minimo segnale di pericolo. Alcune volte vivono in branco entrando e uscendo dalle tane mentre corteggiano una femmina in riproduzione, quindi sono più vulnerabili e diventano facili, ma in questo caso è una scelta del tutto personale se insidiare o meno tali prede nel delicato momento della riproduzione. In acqua libera invece non danno alcun vantaggio e diventano preda difficile anche per gli esperti.

LA SCELTA DI ATTENDERE o di sparare al primo pesce che capita è spesso un momento difficile. Dietro ad un frenetico branco di cefali ci può essere la preda speciale come una grande Leccia che li insegue per cibarsi e si presenta davanti al fucile con prepotenza. L’arrivo della Leccia è rapido e imprevedibile, bisogna essere pronti. La scelta se sparare al primo cefalo che capita oppure attendere, il più delle volte causa la mancata cattura, ma una volta ogni tanto regala la sorpresa. Può trattarsi di qualunque predatore, dal pesce serra alla spigola, dalla Leccia alla Ricciola. L’attrezzatura deve essere sempre perfetta, come l’attenzione del pescatore sempre ai massimi livelli perché le occasioni sono rare e non ci si può permettere di essere impreparati. La cattura di una grande Preda è sempre frutto di precise scelte. Basterà solo vederla una volta anche senza catturarla, per accorgersi che la pesca di selezione è la più emozionate.

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