LA MIA PESCA ALL’ASPETTO

Sarebbe banale credere che per pescare all’aspetto basti attendere che un pesce passa da quelle parti. La pesca all’aspetto è una tecnica che si basa sul comportamento dei pesci - trasformando i loro punti di forza in punti deboli.

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la mia pesca all aspetto 01IN UN GIORNO QUALUNQUE ai tempi delle mie prime esperienze, accadde l’imprevedibile. Sapevo che esisteva qualcosa che veniva chiamata "pesca all’aspetto" ma non avevo mai provato perché mi veniva più spontaneo un approccio diretto sul pesce, mi sembrava più semplice e meno faticoso. Cercavo - individuavo e poi seguivo il pesce, cercando di avvicinarmi e in un modo o nell’altro qualcosa prendevo. Però c’erano dei pesci impossibili da avvicinare, come ad esempio dentici, ricciole e qualche altra preda.

Un giorno mentre  mi fermai sul fondale per guardare il panorama e dopo pochi secondi vidi  un bel pesce sulla mia destra che si avvicinava. Mi venne istintivo girarmi verso il pesce per valutare la distanza, ma nel momento in cui  girai la testa, lo vidi  fuggire. La scena di quel bel pesce che mi veniva incontro ma poi fuggiva, mi aveva creato molto interesse e curiosità per cui passai intere giornate a pensarci sopra. Erano i tempi in cui la passione era talmente grande che pensavo solo alla pesca. Così ogni giorno studiavo cosa potevo fare per diventare più bravo e poi non c'erano libri - video e social ad aiutarci - dovevamo capire senza aiuti.

Iniziai quindi a praticare più attese sul fondale ma al tempo stesso studiavo cosa accadeva.

la mia pesca all aspetto 02Cominciai a cambiare i fucili, passando a qualcosa di più lungo,  ma soprattutto divenne necessario migliorare il controllo delle azioni. Imparai a muovermi come un pesce nel loro ambiente e mi resi conto che c’erano dei meccanismi che incuriosivano i pesci. Da quel momento ho iniziato a vedere sempre più prede avvicinarsi e ho iniziato a catturare pesci fino a quel momento impossibili, come i dentici. I pesca sub di quei tempi - credevano che avevo trovato qualche posto magico - perchè io li prendevo e loro non ci riuscivano, ma in realtà ne catturavo anche grandi in pochi metri di profondità. Ho provato tutti i tipi di richiami e tutte le invenzioni più bizzarre, ma il segreto lo avevo davanti agli occhi fin da subito, solo che ero troppo concentrato sulla cattura per capire. Il meccanismo principale è quello di creare curiosità sfruttando la capacità del pesce di percepire la nostra presenza. Poi è altrettanto fondamentale fare in modo che la nostra presenza non rappresenti un pericolo per loro - ma appunto una curiosità.

Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio il MANUALE DI PESCA IN APNEA che in realtà è un CORSO DI PESCA IN APNEA da leggere.

FRONTE MANUALE MARCO BARDI

 

Oppure se vuoi qualcosa di più semplice, guarda questo breve video: 

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