RISOLVERE APPANNAMENTO MASCHERA

L'appannamento della maschera, è un problema frequente, specialmente subito dopo l'acquisto di una nuova maschera in silicone. Lo stampo del facciale di una maschera, prevede che sia lubrificato con del silicone liquido, per lavorare meglio il prodotto. Successivamente il liquido di silicone sporca tutta la maschera, vetri e lacciolo compresi, inserendosi spesso anche tra facciale, lenti e telaio. Tutte le maschere nuove, fin da subito, mostrano sui vetri un appannamento persistente, ma non è un difetto. Se in fase di produzione non viene utilizzato il silicone liquido - la maschera non viene altrettando morbida e liscia, per cui i produttori sono costretti ad utilizzare tutti questa procedura. Il fatto è che  l'utente - il quale acquista la maschera - si aspetta che non si verifichi tale inconveniente.  Questa guida nasce proprio perchè molte persone hanno questo problema da risolvere e allora vediamo come si può fare in modo semplice - economico ed efficace. In alcuni casi, può bastare un buon prodotto antiappannante per risolvere in parte il problema, ma spesso non basta. Esistono anche molti metodi “fai da te” abbastanza comuni, ma spesso inefficaci. Tra i numerosi metodi che ho testato in centinaia di prove, c’è una procedura che mi ha sempre dato ottimi risultati ed è la seguente:

INGREDIENTI:

  1. UN ACCENDINO
  2. DENTIFRICIO  ALLA MENTA
  3. SPAZZOLINO PER DENTI
  4. SAPONE SGRASSANTE PER PIATTI AL LIMONE
  5. MEZZO LITRO DI COCA COLA METODO ORIGINALE

TEMPO DI LAVORO: circa 3 minuti  + qualche ora di tempo di attesa  suddivisa in più frazioni.

 

NOTA: PER I CASI ESTREMI CONSIGLIO IL METODO COMPLETO dal punto 1 al punto 7

PER I CASI NORMALI CONSIGLIO IL METODO RIDOTTO dal punto 3 al punto 7

METODO COMPLETO :
1. Passare la fiamma dell’accendino sulle lenti prima all’interno della maschera, sopratutto sulle lenti e poi sul facciale. Dopo ripetere l'operazione all'esterno su tutta la maschera anche nel lacciolo. La manovra dovrà essere effettuata senza soffermarsi a lungo su un punto. La fiamma da mantenere di media intensità, brucerà le particelle eccedenti di silicone liquido. Il risultato sarà il verificarsi di microscopiche scintille, dovute appunto al silicone liquido in eccesso che si brucia. Le lenti si scuriscono e formano una patina di fuliggine nera. Il facciale diventa meno lucido.

2. Dopo il trattamento con la fiamma, si deve effettuare un lavaggio in acqua calda  con un buon sapone sgrassante al limone per piatti. Cospargere l'intera maschera con il sapone al limone sgrassante e farlo asciugare fino ad indurirsi, poi si risciacqua con acqua calda e spazzolino. In genere è più efficace del lavaggio immediato. Utilizzando un comune spazzolino per denti, si spazzolano le lenti avendo cura di pulire bene  nei bordi tra lente e telaio. Poi con le mani si pulisce anche tutta la maschera, compreso lacciolo e facciale sia interno che esterno. A questo punto metteremo la maschera ad asciugare. 
3. A maschera asciutta, si cosparge ogni lente con del comune dentifricio (meglio se alla menta)  un velo omogeneo sopra la lente e si lascia asciugare ( tempo medio circa 3 ore).
4. Utilizzando di nuovo lo spazzolino per denti e l'acqua ben calda, si risciacquano le lenti dal dentifricio che essendosi indurito porterà via i residui più ostinati. La manovra va effettuata sotto il getto medio di acqua corrente e calda, in quanto il dentifricio indurito non si asporta facilmente. Dopo il lavaggio, le lenti saranno brillanti e molto pulite. 

5. Se l'operazione non risulterà efficace va ripetuta più volte, ci sono casi in cui è stato necessario farlo anche per più volte. Se la maschera è davvero ostinata, si può aggiungere il trattamento COCA COLA. Si mette  la maschera dentro un recipiente  con circa mezzo litro di COCA COLA metodo originale (non cola zero o light). Si lascia completamente immersa per almeno 8 ore, poi si risciacqua in acqua corrente e si lascia asciugare. 

ANTIFOG 37. L’ultima operazione è quella di verifica. A maschera asciutta si può soffiare aria calda e umida dalla gola nelle lenti. Se le lenti non mostrano evidenti aloni appannati, significa che l’operazione è andata a buon fine, altrimenti sarà da ripetersi passo dopo passo per un nuovo ciclo completo. In alcuni casi servono fino a 3 cicli con le maschere più ostinate, ma poi il problema è totalmente risolto per sempre. La prova di verifica è utile in quanto ci dimostra già a casa se la maschera avrebbe poi rivelato un appannamento e quindi ci aiuta a comprendere quando possiamo ritenerci sicuri che la nostra maschera è pronta.

 

ANTIFOG 2Prima di entrare in acqua va applicato un BUON ANTIFOG  sulle lenti e spalmato con un dito che non sia sporco. Attenzione che i guanti di neoprene spesso sono sporchi o grassi e peggiorano la situazione. La soluzione migliore è sempre quella di spalmare l'ANTIFOG con le dita pulite. Poi risciacquare in acqua fino a quando le lenti appaiono nitide e prive di aloni. 

 

 

 

ANTIFOG 1

IL MIO ANTIFOG PREFERITO è quello OMER in GEL da 33 cc. Ne basta una goccia per lente e la maschera non presenta mai appannamenti per tutta la giornata.

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